Il "Processo Ruby" e le sentenze che a breve giungeranno rappresentano una variabile impazzita nella gestione politica del nostro Paese.
In molti ritengono che le condanne provvisorie o definite per l'ex-Presidente Berlusconi saranno un macigno per il Governo Letta, minandone inevitabilmente la sua azione e la durata.
Perché mai, visto che una caduta del Governo non gioverebbe per nulla al partito guidato da Berlusconi, costretto in quel caso - oltre che a difendere la propria personale 'libertà' - a dover opporre giustificazioni credibili e non 'personali' alle accuse provenienti dal mondo politico, da tutta Europa e soprattutto dai mercati finanziari?
Quale sarà allora la prossima strategia berlusconiana? Difendersi pazientemente in silenzio come hanno fatto altri eccellenti e illustri personaggi confidando in un'assoluzione (o prescrizione) o continuare a mandare in avanscoperta le 'milizie forzitaliote' in difesa di Silvio, perseguitato per l'ennesima volta dalla Giustizia italiana?
Come diceva Ovidio "medio tutissimus ibis" e cioè "seguendo la via di mezzo camminerai sicurissimo", magari in uno di quei resort tipici di qualche isoletta sperduta nel Mar dei Caraibi.
Quale sarà allora la prossima strategia berlusconiana? Difendersi pazientemente in silenzio come hanno fatto altri eccellenti e illustri personaggi confidando in un'assoluzione (o prescrizione) o continuare a mandare in avanscoperta le 'milizie forzitaliote' in difesa di Silvio, perseguitato per l'ennesima volta dalla Giustizia italiana?
Come diceva Ovidio "medio tutissimus ibis" e cioè "seguendo la via di mezzo camminerai sicurissimo", magari in uno di quei resort tipici di qualche isoletta sperduta nel Mar dei Caraibi.