In una fase parzialmente favorevole come quella attuale diviene difficile individuare i potenziali rischi [....] sui mercati finanziari internazionali, soprattutto se la politica monetaria americana rimane accomodante e la crisi del debito europeo piuttosto attenuata.
Se tralasciamo i timori legati all'Italia, circoscritti allo squallido teatrino politico messo in piedi dal PdL, [....] l'unica possibilità di un ridimensionamento degli indici azionari è rappresentato dal cosiddetto “debt ceiling”, il tetto del debito pubblico statunitense.
Come accaduto già negli anni scorsi e soprattutto nel 2011, quando l’estenuante dibattito politico Usa alimentò oltre un mese di panico sui mercati [....], l'approvazione del piano di spese da parte del Congresso, per il nuovo anno fiscale che inizia la prossima settimana, pare essere ancora in alto mare.
Il Tesoro ha posto dei paletti invitando i politici ad un accordo in breve tempo per evitare il blocco del pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici ed i conseguenti tagli automatici, [....] nonchè un default tecnico arginabile, non come la severa scure delle agenzie di rating, pronte ad intervenire ulteriormente sul giudizio degli Stati Uniti.
E’ strano pensare che la più grande economia mondiale possa incepparsi improvvisamente per un processo legislativo tortuoso e soggetto alla discrezionalità dei membri del Congresso e quasi mai in possesso di una maggioranza equilibrata tra Presidenza e rappresentanze di partito.
I primi attriti tra repubblicani e democratici hanno riguardato i tagli che i primi hanno già fatto approvare, grazie alla maggioranza alla Camera, per finanziare le agenzie di Governo nei primi mesi dell’anno fiscale togliendo, però, fondi al cosiddetto “ObamaCare”. Di contro, il Presidente ha già parlato di un suo possibile veto e ciò non fa che alimentare ulteriormente la tensione. [....]
E’ importante, comunque, che i politici sappiano che [....] la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica è critica su questa diatriba e non vuole immaginare minimamente il rischio default.
Pertanto, sfidare la maggioranza civile del Paese potrebbe risultare devastante soprattutto per il partito repubblicano, a cui nelle elezioni di medio termine del prossimo anno potrebbe venire imputata la colpa di ciò.
Quindi, se il buon senso prevarrà anche questa fase sui mercati verrà archiviata con scosse di lieve entità.